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EDITORIALE-SCREDITORIALE-EDITROIALE-FETIDORIALE
Voscienza ‘bbenedica,
e tante cose belle per queste feste, perchè Nuatri le feste le
onoriamo. Sempre! Il Natale, come Vossia ci insegna, è tempo di
regali. E a Nuatri ci piace farli, ma pure riceverli. Abbiamo preparato
un bel papello per Papà Natale. Niente di stravagante, tutte cose
che ci spettano. Tutti quanti dobbiamo stare ai patti. Quando era ora
di elezioni Nuatri ci siamo sempre presentati a manu china …di voti.
Quando c’era bisogno di piccioli Nuatri eravamo là, la lira
non è mai mancata a nessuno. E cosa chiediamo? Niente. Solo di
lasciarci lavorare. Nuatri non li chiediamo gli interessi, non siamo strozzini
e manco scassapagliara. ‘A lupara? Appizzatela al chiodo perché
ora non serve. Meglio avere amici che nemici. E gli amici si fanno coi
regali. Basta parrari. Qua la cosa peggiore che può fare un cristiano
è rifiutare, pure che fosse un cafè. Peccato è! Meglio
sputarici nna facci a unu, ‘ca dirici di no. In verità, c’è
sempre qualcuno che piscia fuori dall’orinale. Qualcuno che non
accetta, ma perchè non merita. I cornuti ci sono sempre: giudici,
comunisti, e idealisti di ‘sta minchia. Comunque, parrannu cu Vossia,
Ve lo posso dire: questi infami rumore non ne fanno più e manco
scrusciu. Il telecomando ce l’abbiamo noi. E quando vogliamo cambiamo
canale. O sennò lo spegniamo, l’astutamu…va. Ma lasciamoli
perdere questi discorsi, che ci diventa il sangue amaro. Questo Natale
faremo festa come nel ‘46 a Cuba, che ci pigliammo tutto il “National
Hotel”. Bei tempi quelli, 500 invitati tutti di fiducia, c’era
Don Vito Genovese, Franky Costello, Jo Bonanno, Tommy Lucchese, Willie
Moretti e c’era Franky the voice che cantava, e poi 50 limousine
con autisti a disposizione nait end dei, 24 ore su 24….sempre. Serata
meravigliosa, balli, fimmini, bisinissi… Ora ‘ste cose qua
chi li fa più? Sì…. va be’, ci sono le convenscion,
ma che cribbio di piacere c’è se manco fumare si può?
E poi tutte queste cose dette sottovoce, e attenzione perché c’è
sempre gente che si intrufola e poi a qualche infame ci viene il babbìo
e finisce a schifìo. E ci dobbiamo fare la festa. Come a un crapetto.
Che come li facciamo noi i fiocchi, nessuno. Ma a Natale tutto è
normale. Vossia dice di no? Salutamu, baciamo le mani e pregate per noi.
(GFL)
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