Pizzino #8aprile 2006 |
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Pesce d'AppealSe non ci fossero gli extraterrestri a raccontarci cosa succede in questo Paese, il flipper della politica ci avrebbe già mandati in tilt. Adesso esiste la prova che anche i marziani scrivono pizzini. Dicono che i viaggiatori nel tempo sono anche i migliori latitanti della galassia. Miracolo della velocità della luce. In effetti, in un anno-luce se ne fa di strada, figuriamoci in decenni-bui. Ricordate le elezioni del 9 aprile 2006? Il neo-Presidente del Consiglio si illuse di poter governare per anni e invece se lo impolpettarono in un bocconcino. E dopo di lui tanti, tanti altri. Il miglior materiale per il gossip più leccato della galassia. Il testo che segue lo trovate su gugol punto universo (o “non c’è verso”?): GIORNO: 1 aprile 2007. LUOGO: Palazzo Track-Chigi. PROTOGONISTA: Presidente Te-lo Consiglio (vedi microcefalo al microfono). EX PRESIDENTI DEL CONSIGLIO: 7 e mezzo dal 17 aprile 2006. Nell’ordine: centro-sinistra, centro-destra, centro-sinis, centro-dest, centro-si, centro-de, centro. TAGLIA: Con una sola scheda elettorale può farsi un abito da sera, 17 bandane o 44 fazzoletti da naso. MIGLIORE BATTUTA: “Proletari di tutto il mondo, punitevi”. FASCINO: Bipastisan (stimola l’appettito e facilita la digestione facendosi sciogliere dalle camere). POPOLARITÀ: 99,101 %. BALLI PREFERITI: Testacoda con casché finale. SOGNO NEL CASSETTO: Passare dalla brace proporzionale alla padella maggioritaria. QUALITÀ INTERIORI: Le interiora. Roba da leccarsi i baffi, ma puzzano se si lasciano sotto il sole per un po’ di tempo. MALATTIE IMMAGINARIE: Limbo-Sciatalgia e crampi al cervello. ALLEANZE: Quelle che occorrono. NUOVI MINISTERI: M. per il Palinsensto televisivo, M. per le Unioni di fatto delle aziende e M. per la Fanghiglia. PROVVEDIMENTI IN CANTIERE: Facilitazioni per il pagamento di I.V.A.,fatture e maledizioni, introduzione della Tri-tax area, estirpazione costituzionale
Ora sì che possiamo brindare, Nuatri e pure Vossìa. Le elezioni sono andate come di dovere. Bella storia questa del pesce d’appeal, ci pareva che oramai eravamo diventati pacifisti, che avevamo sotterrato le canne mozze e avevamo pigghiato la canna da pesca. Sapete com’è, cugghiuniari ci piace pure a Nuatri, ma pescare voti non è stato uno scherzo facile. Con queste schede lenzuolo, siamo stati attenti a mettere di lato i partiti materasso e ad appoggiare gli uomini che servono, con tanto di quello appeal da fare arrisuscitare anche i morti. Che qualcuno che li accompagna alle urne, anche in carrozzella, lo abbiamo trovato sempre. Lo sapete pure Vossìa come funziona, lo ha spiegato bene Don Masino, che se non ricordiamo male era il 12 novembre 1992, quando gli chiesero se “può accadere che vi sia un uomo politico che è votato anche in zone, in quartieri dove una famiglia comanda senza che quest’uomo o politico lo sappia”. E quello rispose chiaro, pane al pane e piombo al piombo: “No. Anzi, si può candidare qualsiasi persona. Non solo, avevamo la bontà di non impedire che lui si candidasse. Noi impedivamo solo il partito comunista nel vero senso della parola. Andavamo famiglia per famiglia a dire: partito comunista niente, la cosa peggiore che esiste. Questo sì, ma per quanto riguarda tutti gli altri partiti, lasciavamo libertà a chi si voleva candidare. Era per questo, anzi, che l’uomo politico cercava il mafioso, perché sapeva che lui poteva ottenere molto di più di quello che si era candidato per conto suo. (…) Si sceglie quello che già ha una caratteristica ad essere avvicinato, cioè quello a cui si possono, quando lui sarà eletto… perché non è vero il fatto che si pattuisca prima: se tu diventerai onorevole, tu mi darai e io ti farò avere mille voti. Non è vero, per lo meno non si è mai usato, anzi si è detto: onorevole, io per lei farò le cose, speriamo che lei quando sarà onorevole non si dimenticherà. Quando poi diventa onorevole, c’è una forma di parlare con l’onorevole che è: o me la fai o me la fai! E l’onorevole fa. Sempre!". Ma che fa, non si poteva tappare la bocca? |